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Una vita come tante | Hanya Yanagihara

di Sara Borgio



Quando sei fatto come me, devi accontentarti di quello che arriva.


Una vita come tante di Hanya Yanagihara è l’ultimo dei libri che ho letto di cui ho sentito fortemente il bisogno di parlare e di cui ho voglia di raccontarvi - forse come parte del mio processo di elaborazione del ventaglio di emozioni che la lettura di questo romanzo mi ha provocato.


Giusto per riscaldarci un po’, indovinate come mi sono sentita nel leggere questo passaggio:


“A proposito” disse Harold (...) "quando avete intenzione di sistemarvi, voi due” (...). “Harold, ho trentadue anni” protestò Willem, e tutti scoppiarono di nuovo a ridere, mentre Harold borbottava: “Che cosa sarebbe, Willem, una spiegazione? Una difesa? Parli come se avessi sedici anni”.

E qui la generazione di trentenni single trema.


Jude, Willem, Malcom e JB sono i personaggi principali di questa narrazione che dura quasi una vita - dal college fino all’inizio di quella che potremmo descrivere come la vita da anziani - anche se tutto ruota attorno a Jude, attorno ai suoi silenzi, al suo passato oscuro, alla sua sofferenza.

Il lettore ne percepisce il magnetismo, alimentato sia dalla visione che gli altri personaggi hanno di Jude - come lo vedono, come lo amano o come lo bramano - sia dalla propria e crescente curiosità - quasi morbosa - di scoprire il suo passato.

Jude è contemporaneamente orfano e figlio, amante e vittima, vicino come un amico e inafferrabile come un’opera d’arte.

E in ciascuno di questi abiti che indossa - o, per meglio dire, per ciascuno strato che si leva - da lettrice ho sofferto con lui o per lui. In alcuni passi il dolore era empatico, come se la sua storia diventasse la mia e viceversa. Altri episodi, invece, proprio per la loro lontananza dalla mia esperienza, sono stati altrettanto strazianti perchè incomprensibili.


I personaggi che ruotano attorno a Jude sono fondamentali per raccontare una vita che è “come tante” perchè il bisogno di amore, di protezione e di comprensione sono in ognuno di noi in modo innato. L’imposizione sociale, che ci chiede di essere sempre invincibili, di fronte a questo romanzo crolla come un castello di carte.


Una vita come tante non è un romanzo facile e non è per tutti. Sicuramente è un romanzo che vale la pena di leggere se si è disposti a immergersi nel profondo di sé e a sentirsi completamente vulnerabili.



 

VOTO: 5/5


Qualche informazione utile...

Titolo originale: A little life

Casa editrice: Sellerio

Anno di edizione: 2016

Pagine: 1104

Prezzo: 22 €


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